Si può definire un Workflow come
l'automazione di un processo, in tutto o solo in parte, durante il
quale i documenti, le informazioni o le azioni sono passate da un
attore ad un altro per compiere una determinata azione secondo
quanto specificato da un insieme di regole procedurali ben
definite.
Il workflow costituirà, quindi,
un flusso di lavoro composto da un insieme di attività correlate
tra loro attraverso diverse tipologie di relazioni.
Nella fase di progettazione del
workflow avviene, quindi, la definizione formale dei processi di
interesse, utilizzate per la gestione di specifiche attività.
L'insieme delle procedure
affernti il workflow sono strutturati come sistemi orientati al
processo.
La definizione di un processo
rappresenta ciò che deve accadere all'interno del sistema di
esecuzione e monitoraggio durante un processo di business o una
procedura e potrà essere composta da un insieme di sotto-processi
annidabili.
Ciascun processo e sottoprocesso
è composto, a sua volta, da un insieme di attività. Ogni attività è
vista come singolo passo logico all'interno del processo.
La definizione di un processo
(cosa debba essere fatto, in che ordine e da chi) sarà formalizzata
in termini di:
- Stato (nodo): Uno stato
all'interno di un processo che specifica una dipendenza rispetto ad
un evento. In fase di esecuzione e monitoraggio questo comporterà
che il motore di workflow attenderà fino a quando l'evento non sarà
stato notificato (che l'esecuzione sia stata portata a
termine).
- Azione e flussi di esecuzione:
un'azione è la logica applicativa che deve essere eseguita dal
motore di workflow in seguito al presentarsi di un evento
specifico.
- Transizioni: rappresentano lo
spostamento del processo da uno stato ad un altro attraverso
l'applicazione di una predeterminata azione. Il sistema consentirà
di modellare transizioni e condizioni di attivazione che verranno
monitorate dal sistema di esecuzione del workflow.
- Process Context: è il contesto
del processo gestito dal workflow.